sabato 30 giugno 2012

Easy days, easy look




Lo so, ci sono varie correnti filosofiche arrovellantesi intorno al pantalone bianco, al concetto in sè: la violenza della macchia d'erba/terra/polvere sul cotone candido ha un nonsochè di primordiale. Di contro, sono una fervida sostenitrice del candeggio furioso, incondizionato e riparatore. A voi l'ardua, sì insomma, sentenza ed adesione. 


Pantalone bianco Zara + maglia rossa indefinibile (meravigliosa per chi sia dotata di tette, non certo per me medesima - notare le pieghe, lo scollo... quando allattavo era un piccolo orgasmo ad ogni occhiata - a parte l'allusione all'allattamento in sè, che faceva inevitabilmente scemare il tutto) + ballerina rossa e bianca con scritte stampate Studio Pollini. 
Consiglio: un look così semplice si sposa bene con qualche nota un po' ricercata, come appunto la scarpa firmata (e bella... la firma in sè non è sufficiente, perdindirindina), o un occhiale da sole classico e intramontabile (Ray-Ban, ovviamente, in versione Wayfarer).

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